martedì 26 marzo 2019

"Insieme, noi"

Siamo di noi stessi il nostro antagonista ed il nostro alleato quando guardandoci indietro e tirando le somme della nostra vita cerchiamo di togliere con minuzia chirurgica quelle esperienze troppo dolorose per continuare a guardarci dentro. E allora usiamo la lama affilata di un coltello per tagliare via. Riducendoci a brandelli di carne e cuore che poi dobbiamo ricucire. E ad ogni punto di sutura una goccia di sangue e di sudore. Un dolore intenso che via via impariamo a sopportare, come anestetizzati. Noi cesellatori della nostra anima alla ricerca, ancora, di esperienze nuove tanto forti da non poterle condividere se non con chi affianca la sua ombra ancora sdrucita alla nostra. Insieme, noi. (M.M., marzo 2019)

sabato 23 marzo 2019

"Il glicine"

Costruirò un muro di cinta. Un muro alto che protegga dagli attacchi.
Pensavo.
Ma ho capito che non serve perché isolerebbe dal resto del mondo. E allora costruirò una fortezza fatta di sassi. Grandi e piccoli. Tutti quei sassi che mi sono stati lanciati contro e che hanno fatto male. Hanno fatto vacillare per il colpo. Hanno lasciato lividi sulla pelle.
Pensavo. 
Ma in questo modo guardandomi intorno ogni sasso riporterebbe alla mente vecchie e brutte storie. E allora su di una collina costruirò una casa fatta di mattoni. Simili ai sassi per non dimenticare e custodire gli ematomi come medaglie dorate. Ma userò mattoni nuovi per poter ricominciare. Pianterò anche un glicine all'uscio della porta. E aspetterò anche se tarderai ad arrivare. 
Ho sognato.
(Monica Mazzolini, pensiero scritto il 21 marzo 2018)