Costruirò un muro di cinta. Un muro alto che protegga dagli attacchi.
Pensavo.
Ma ho capito che non serve perché isolerebbe dal resto del mondo. E allora costruirò una fortezza fatta di sassi. Grandi e piccoli. Tutti quei sassi che mi sono stati lanciati contro e che hanno fatto male. Hanno fatto vacillare per il colpo. Hanno lasciato lividi sulla pelle.
Pensavo.
Ma in questo modo guardandomi intorno ogni sasso riporterebbe alla mente vecchie e brutte storie. E allora su di una collina costruirò una casa fatta di mattoni. Simili ai sassi per non dimenticare e custodire gli ematomi come medaglie dorate. Ma userò mattoni nuovi per poter ricominciare. Pianterò anche un glicine all'uscio della porta. E aspetterò anche se tarderai ad arrivare.
Ho sognato.
(Monica Mazzolini, pensiero scritto il 21 marzo 2018)